Ischia, l’isola di Mussolini

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Esaurito

Descrizione

Dalla visita del Duce all’esilio di Rachele

di Benedetto Valentino

pagine 216

Valentino editore, 2017

Gli ischitani a Fiume con Gabriele D’Annunzio. La visita del cittadino onorario Benito Mussolini che sbarca nel settembre del 1924 con un idrovolante al porto d’Ischia. Ischia e Barano tra i primi comuni italiani che aderiscono al fascismo. Le opere pubbliche, la prima azienda turismo e il boom degli anni Trenta. La valorizzazione dell’isola d’Ischia e delle sue terme sono un obiettivo di interesse nazionale. Con tre leggi speciali: unione dei comuni, ente valorizzazione e per l’antico comune di Lacco ameno. Il disegno di legge sulla valorizzazione di Ischia, unico nel suo genere in tutta Italia, è presentato direttamente da Benito Mussolini. La piccola EUR progettata da Calza Bini e l’ultima opera del fascismo in Italia: la casa dei Gestanti. La deriva del regime: il confino, la deportazione degli ebrei e gli antifascisti dell’isola. L’archivio riservato al podestà di Ischia con le carte inedite del confino di Curzio Malaparte, Nello Rosselli, Aldo Finzi e dei capi etiopi. Il ruolo degli agenti dell’OVRA che si celano dietro la “Società Anonima Vinicola Meridionale”. L’inverno del 1943 e l’occupazione inglese che porta più miseria della guerra. L’esilio di Rachele e dei figli. L’apparizione del fantasma nella casa di Forio.

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