Nazionalsocialismo esoterico. Studi iniziatici e misticismo messianico nel regime hitleriano

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Descrizione

di Marco Dolcetta

Pagine 302

Castelvecchi, 1 gennaio 2003

8°, brossura editoriale con alette, illustrazioni b/n. In ottimo stato di conservazione.

Nel loro progetto di riformare e rifondare l’umanità, i nazionalsocialisti coltivarono filoni di ricerca sul paranormale e l’esoterismo, come pure sulle origini di molte dottrine orientali. Una specifica divisione SS, la Ahnenerbe (in italiano “Eredità Ancestrale”), si occupava dello sviluppo di queste discipline, nell’intento di fornire al regime hitleriano delle fondamenta di carattere iniziatico. Hitler fu dunque visto come un avatar, una delle tante incarnazioni della Ruota del Mondo (simboleggiata dall’icona orientale della svastica) che, secondo i cultori di questa disciplina segreta, non avrebbe mai smesso di girare, fino alla Fine dei Tempi. Questo libro è un lavoro di scavo interpretativo tra le fonti dottrinali dell’esoterismo nazionalsocialista: dalle società segrete agli studi sulla gnosi e l’alchimia, dalle spedizioni che portarono in Tibet, nel deserto del Gobi e in Amazzonia gli uomini della Ahnenerbe fino alla stesura di una vera e propria dottrina segreta, con vari rituali di iniziazione. Tutta l’Europa centrale fu scossa nelle sue fondamenta da questo lucido delirio collettivo, in cui il destino del popolo tedesco si proiettava in una missione di carattere ultraterreno e ultrastorico.

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